Conosco Barbara Garlaschelli (non personalmente....ma come "amica di amici"), conosco la sua storia, ho letto i suoi libri e so come la pensa riguardo a corpo e fisicità. So anche che non per tutti (disabili e non) il rapporto col proprio corpo è semplice e lineare, propenso con naturalezza al contatto e alla vicinanza......quindi non sei certamente da sola!
Ho sempre pensato che pochi abbiano quella innata sicurezza e quell'autostima sufficiente per esporsi senza titubanze e per vivere con scioltezza la prossimità..... Tutti gli altri devono prima avere lottato e avere vinto la propria battaglia con lo specchio per affrontare gli sguardi e gli approcci altrui....battaglia che, ad esempio, il passare degli anni continua a riproporti e ti obbliga a rimetterti in gioco. Ma è comunque una partita che va giocata, pur con fatica e con difficoltà, perché si sa, "nessuno è perfetto" ma tutti hanno il diritto di vedere valorizzate le proprie qualità e soddisfatti i propri desideri.
So che è per molti un tema impattante il rapporto con il proprio corpo! Spero infatti che in questa newsletter si possano riconoscere tante persone, non solo disabili. Grazie per il feedback che come sempre apre ad altre riflessioni!♥️
Ci sono dei laboratori per esplorare questa dimensione corporea, ne ho seguiti alcuni e te li consiglierei. Posso provare a cercarti un contatto per vedere se ne verrà organizzato ancora uno nella bergamasca ✨
Solo una parola: grazie ❤️🔥
Grazie a te Gio!
Conosco Barbara Garlaschelli (non personalmente....ma come "amica di amici"), conosco la sua storia, ho letto i suoi libri e so come la pensa riguardo a corpo e fisicità. So anche che non per tutti (disabili e non) il rapporto col proprio corpo è semplice e lineare, propenso con naturalezza al contatto e alla vicinanza......quindi non sei certamente da sola!
Ho sempre pensato che pochi abbiano quella innata sicurezza e quell'autostima sufficiente per esporsi senza titubanze e per vivere con scioltezza la prossimità..... Tutti gli altri devono prima avere lottato e avere vinto la propria battaglia con lo specchio per affrontare gli sguardi e gli approcci altrui....battaglia che, ad esempio, il passare degli anni continua a riproporti e ti obbliga a rimetterti in gioco. Ma è comunque una partita che va giocata, pur con fatica e con difficoltà, perché si sa, "nessuno è perfetto" ma tutti hanno il diritto di vedere valorizzate le proprie qualità e soddisfatti i propri desideri.
Un abbraccio 😘
So che è per molti un tema impattante il rapporto con il proprio corpo! Spero infatti che in questa newsletter si possano riconoscere tante persone, non solo disabili. Grazie per il feedback che come sempre apre ad altre riflessioni!♥️
Ci sono dei laboratori per esplorare questa dimensione corporea, ne ho seguiti alcuni e te li consiglierei. Posso provare a cercarti un contatto per vedere se ne verrà organizzato ancora uno nella bergamasca ✨
Ti ringrazio per il suggerimento, ma per ora preferisco esplorare il tema da sola con l’aiuto della terapeuta.