È iniziata la terza stagione di The Summer I Turned Pretty — L’estate nei tuoi occhi, per chi lo segue in italiano. Tranquille, non farò spoiler. Teen drama puro: triangolo amoroso, sogni estivi, cuori infranti. Io lo guardo per esercitarmi con l’inglese, ma è diventato anche un punto di contatto con mia nipote.
Appena ha scoperto che lo seguivo, mi ha rivolto la domanda fatidica:
“Zia, tu sei team Conrad o team Jeremiah?”
Mi ha riportato alla mia adolescenza. Ai Blue. Alle mie compagne divise tra Duncan James e Lee Ryan, mentre io, come spesso succedeva, facevo la scelta meno popolare: Anthony Costa. Il meno idolatrato. Quello che non faceva battere i cuori, ma che a me sembrava il più vero.
Ricevevo in cambio risatine, qualche sguardo interrogativo. Non mi sentivo né superiore né più matura. Solo diversa. Forse già allenata, a modo mio, a vedere oltre la superficie.
Crescere con una disabilità me l’ ha insegnato molto presto: l’aspetto dice poco, spesso nulla. Alla maturità ho portato una tesina intitolata L’apparenza inganna, con l’intento di dimostrare, attraverso la letteratura, la veridicità di quel proverbio.
Eppure, quando mia nipote mi ha chiesto da che parte stessi, non ho fatto la maestrina. Le ho risposto senza esitazioni: “Io preferisco Jeremiah.”
Forse perché in lui c’è quella leggerezza che io, come Conrad, non ho mai avuto, ma che invece vedo in mia nipote e che cerco di carpirle. In cambio spero di offrirle uno sguardo più ampio: che le faccia comprendere che si può scegliere con slancio, certo, ma che si può anche cambiare idea. Che si può non scegliere affatto. Che raramente le alternative sono solo due. Che ciò che conta è restare fedeli a se stesse anche quando si è diverse da ciò che le altre persone si aspettano.
Forse valorizzare le differenze, a qualsiasi età, significa proprio questo: accogliere ciò che si è e lasciarsi mettere in discussione. Io sto imparando a farlo a trent’anni suonati, davanti a un teen drama e a una tredicenne che, senza saperlo, mi apre gli occhi. Un passo alla volta.
🎈Chi ti ha aperto gli occhi, in un’estate qualsiasi?
Io non conosco né Conrad, né Jeremiah e neanche so chi sia Antony (che boomer!) .... ma spesso seguo l'istinto che mi fa scegliere il personaggio meno popolare, che talvolta è anche quello un po' sfigato.
Perchè non esistono persone perfette! In ognuno c'è qualcosa che piace e qualcosa no, ma una qualche caratteristica fa scattare l'empatia, vuoi perchè ti ci riconosci, vuoi perchè è come ti piacerebbe essere (cosa che non necessariamente coincide con le prerogative del "prescelto" dalla massa), vuoi perchè è quello più umano e reale, che in fondo potresti anche incontrare sul tuo cammino.
Complimenti per la scelta dell'argomento della tesina di maturità... Come sempre, dimostri di essere concreta e profonda nello stesso tempo!
Un abbraccio !
Mi guarderò un trailer sperando che non sia la solita storia in cui una persona deve scegliere con chi vuole stare invece che formare in tranquillità una bella triade 🤪
Edit: ho visto che è tratto da un'opera dell'autrice di "tutte le volte che ho scritto ti amo", i cui film comunque mi sono piaciuti devo dire 🤭